Archive for gennaio, 2017
Uno dei trend birrari più in voga nell’anno appena passato è sicuramente quello ascrivibile al fenomeno delle New England IPA. Il termine juicy è entrato prepotentemente nel vocabolario brassicolo tanto da essere utilizzato come sinonimo del sottostile di IPA precedentemente menzionato. Parlare tuttavia di sottostile può essere eccessivo, nonostante le caratteristiche di questo tipo di birre sono ben definite: aspetto decisamente opalescente per non dire torbido, molto simile ad un succo di frutta, l’esplosione di aromi e sapori fruttati e amaro relegato a ruolo di comprimario. Si è passati quindi dal fare la IPA più amara a fare la IPA più juicy. Tutto nasce da The Alchemist, poi seguito a ruota da Trillium e Tree House. Questi sono i tre fuoriclasse mondiali delle juicy!
Noi siamo amanti della birra bevuta alla goccia, fresca e dissetante.
Ma, come molti di voi sapranno, la stessa birra può essere utilizzata anche per preparare delle sfiziose ricette, in alcuni casi anche elaborate e che prevedono l’uso di precise tipologie di birre.
Oltre alle ricette più delicate da preparare, la birra in cucina può essere utilizzata in svariati modi per insaporire e aromatizzare le carni, ma anche in alcune tipologie di dolci e primi piatti.
Vi ricordate il nostro articolo dove sembrava che finalmente venisse definito in Italia il significato di birra artigianale con tanto di legge apposita? Si sta parlando solo di qualche mese fa, e noi tutti abbiamo pensato che finalmente la storia del panorama brassicolo italiano fosse davanti ad una svolta. Conseguentemente a quella decisione, erano anche state approvate alcune riduzioni delle accise per i microbirrifici (ovvero quegli stabilimenti che si attestano su un livello minimo di produzione).