ONDA JUICY. DALLA SVEZIA: STIGBERGETS

2017-01-07 21.02.59

Uno dei trend birrari più in voga nell’anno appena passato è sicuramente quello ascrivibile al fenomeno delle New England IPA. Il termine juicy è entrato prepotentemente nel vocabolario brassicolo tanto da essere utilizzato come sinonimo del sottostile di IPA precedentemente menzionato. Parlare tuttavia di sottostile può essere eccessivo, nonostante le caratteristiche di questo tipo di birre sono ben definite: aspetto decisamente opalescente per non dire torbido, molto simile ad un succo di frutta, l’esplosione di aromi e sapori fruttati e amaro relegato a ruolo di comprimario. Si è passati quindi dal fare la IPA più amara a fare la IPA più juicy. Tutto nasce da The Alchemist, poi seguito a ruota da Trillium e Tree House. Questi sono i tre fuoriclasse mondiali delle juicy!

L’Europa brassicola con qualche differenza temporale ha iniziato a cavalcare l’onda juicy e sul mercato sono arrivate esemplari decisamente superlativi. Se vogliamo parlare di fuoriclasse europeo, dobbiamo recarci in Svezia, da Stigbergets, birrificio aperto nel 2012 con al timone Olle Andersson che è salito alla ribalta nazionale ed internazionale soprattutto per la IPA realizzata per la GBG Beer Week 2016 di Goteborg, annuale festival primaverile che si svolge nella città svedese.

Giallo paglierino, torbida nell’aspetto con tinte aranciate, una bianca e pannosa schiuma di ottima persistenza. Il naso è qualcosa di esplosivo, un vero e proprio mix di frutta: mango, pompelmo, papaya, ananas. In bocca è morbida e vellutata, carbonatazione bassa e scorrevolezza assassina. Chiude con un bel taglio amaro!

La Amazing Haze ha già nel nome il suo biglietto da visita. Qui le tinte sono più aranciate e la torbidità non è accentuata come nella GBG. Ma è portando la pinta al naso che si ritrova la medesima esplosività e pulizia. Pompelmo e arancia si prendono quasi tutta l’aroma con una finezza olfattiva davvero estrema. In bocca si ripresenta ciò che è stato avvertito al naso; agrumi quindi ma anche mango e melone retato.

Giuseppe Triggiani autore del blog Diario Birroso


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