La Birra aumenta le prestazioni, parola di Luca Gatteschi

agosto 7, 2017 |  da  |  Birra e Salute, Curiosità

effetti-positivi-birraIl medico e nutrizionista dello staff medico della nazionale di calcio italiana, Luca Gatteschi, lo afferma senza alcun dubbio: “La Birra migliora le prestazioni sportive essendo più completa di qualsiasi integratore energetico”.

Durante il “Beer Attraction”, la manifestazione fieristica dedicata alle novità della birra artigianale, svoltosi a Rimini, Gatteschi spiega che:

“Lontano dallo sforzo questa bevanda ha effetti positivi, e grazie alla minore quantità di zuccheri e al maggior contributo di magnesio, fosforo, calcio e complesso B, se limitata a una piccola quantità, la birra è anche più valida di un qualsiasi altro integratore energetico perché più completo”.


La cosiddetta “bevanda degli Dei”, in quantità misurata, non è di certo dannosa, anzi. Ricca di calcio, magnesio e tutto quello che serve per riequilibrare i sali dell’organismo, ai tempi di Sumeri ed Egizi, veniva addirittura somministrata ai bambini ed offerta come “voto” alle divinità.

In seguito, i cinesi la usarono in campo terapeutico per trattare problemi allo stomaco, affezioni intestinali e tubercolosi. Si scoprì, che le vitamine del gruppo B e l’acido folico, proteggevano da rischi cardiovascolari, preservava il colesterolo buono, era anti-infiammatoria, anti-ossidante e contrastava i radicali liberi.

Oggi invece, sappiamo che il luppolo, (oltre ad appartenere alla famiglia delle cannabaceae), contiene sostanza fitoormonali, utile soprattutto per chi ha problemi al cuoio capelluto in quanto stimola le funzioni metaboliche del tessuto, rinforzando le radici e accelerando la ricrescita del capello.

La birra, soprattutto quella artigianale, ha caratteristiche importanti a livello qualitativo per via della selezione attenta delle materie prime e del tipo di lavorazione. Assunta dalle donne in pre e post-menopausa riduce la perdita di calcio dalle ossa contrastando l’osteoporosi.

Mito errato che circola in rete invece, è la capacità anti-tumorale del luppolo. Infatti, quando negli anni ’90 i ricercatori della Oregon State University ne scoprirono il potenziale anti-cancro, rilevarono anche che i livelli di xantumolo (l’antitumorale del vino rosso) presenti nel luppolo, erano talmente bassi da esigere, una trentina di litri di birra al giorno, per trarne un reale beneficio.

Infine, uno studio pubblicato sull’ International Journal of Sport Nutrition, ha verificato che la reidratazione con birra e acqua non è inferiore a quella apportata con la sola acqua.

Ovviamente il segreto è sempre quello di non esagerare nelle quantità assaporate.

 

 

A CURA DI / PRESS OFFICE
Maria Chiara Turino – Ufficio Stampa PortaleBirra

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