I Bevitori di Birra più famosi
La birra, una delle bevande più antiche e consumate nel mondo, è apprezzata praticamente da tutti.
Proprio per questo è molto difficile definire il bevitore medio di birra. C’è però chi, a causa o per merito, ha fatto si che la propria immagine, nell’immaginario collettivo, venisse associata alla bionda per eccellenza.
Ne abbiamo scelti 5, i migliori bevitori di birra secondo noi di PortaleBirra, alcuni da World Record, altri no. A voi il giudizio finale.
André The Giant:
Chi ha visto La storia fantastica si ricorderà di Fezzik, il gigante groenlandese che dopo aver attaccato il protagonista diventa suo alleato. Quel che è curioso è che l’attore che interpretava Fezzik non indossava alcuna 
tuta ingrassante o strana protesi per sembrare enorme: non a caso il suo nome d’arte è André the Giant. André è nato nel 1946 a Grenoble a 12 anni superava già i 190 cm. Nell’età adulta la sua altezza superava sicuramente i 210 cm ed il suo peso nel corso degli anni è oscillato tra i 140 e i 249 kg.
È stato principalmente un lottatore di wrestling professionista, con comparse anche a l cinema, militando per molto tempo nella celebre WWE, e vincendo il titolo mondiale. Oltre che di lotta, avendo uno stomaco proporzionato al corpo, si guadagna la fama di bevitore da paura: infatti è stato anche “campione mondiale” di birra, avendo bevuto 119 lattine in sole sei ore. Ma un’altra volta, dopo “sole” 127 birre, si addormenta nella hall del suo hotel, dove ovviamente rimane fino al risveglio, vista l’impossibilità di spostarlo. Morto nel 1993, ancora oggi, la sua faccia stilizzata è l’icona di Obey, uno dei grandi nomi dell’arte di strada statunitense.
Steve Petrosino:
Il 22 giugno del 1977, al Gingerbreadman Pub di Carlisle in Pensylvenia, Steve Petrosino si aggiudica il Guinnes dei primati, scolandosi un litro di birra in soli 1,3 secondi, superando l’inglese Peter Dowdeswel, che anni prima ci mise un secondo in più. Il record raggiunto da Petrosino, purtroppo durò solo fino al 1991 quando, fu deciso di cancellare tutti i record riguardanti il consumo di bevande alcoliche.
Nel 2008 il nome di Steve Petrosino è ricomparso nel libro dei Record ed è tutt’ora presente, non essendo ancora stato superato da nessuno.
Wade Boggs:
Wade Boggs, giocatore di baseball negli Usa dal 1982 al 1999, ha giocato nella MLB nei Boston Red Sox, New York Yankees e Tampa Bay realizzando durante la sua carriera sportiva 118 fuoricampo e una media battuta viva di 328. Numeri che gli sono valsi l’ingresso nella Hall of Fame nel 2005. Ma non è l’unico record del giocatore.
Pare infatti che oltre ad essere molto bravo nello sport, era anche un gran bevitore di birra: in un giorno arrivava a bere dalle 40 alle 70 lattine di birra. Ma il vero record raggiunge quota 108 lattine. Certo, non è la stessa quantità del “gigante buono”, ma tenendo conto della differenza di stazza fisica tra i due, si tratta comunque di una buona media.
Joe Cocker:
“Il momento più bello della mia carriera? Sarei tentato di dire che deve ancora arrivare, ma poi pensandoci bene è già arrivato, si chiama Woodstock”. Tanto per ricordarci che questo signore barbuto, con la pancia, ma
neanche troppa, con un immancabile bicchiere di birra in mano si chiama Joe Cocker, e da alcune generazioni è un punto di riferimento per tutti coloro che amano la musica nera, il rhythm’ n’ blues, il soul. Scomparso da poco tempo, era noto per la sua voce graffiante e per la grande energia che metteva durante le esibizioni, durante la quale spesso sorseggiava lattine di birra. Proprio per questo suo vizio, fu oggetto di alcune divertenti imitazioni da parte del compianto John Beluschi che rappresentò Cocker come un alcolizzato non in grado di centrare la bocca con la lattina. In una esibizione in un ristorante mantovano, il Co-proprietario ricorda come lo stesso Cocker si presentò sul palco, portando con se oltre 24 lattine di birra che consumò durante la serata.
Homer Simpson:
“Tutti noi abbiamo bisogno di credere in qualcosa: io credo che tra un attimo mi farò una birra”. Cit. Homer
Al contrario dei personaggi appena citati, Homer Simpson è un personaggio di fantasia, ma non per questo meno famoso, anzi.
Si tratta del capofamiglia dell’omonima famiglia creata nel 1989 dal fumettista americano Matt Groening. Il più irresistibile ubriacone del mondo animato, il padre meno politicamente corretto, il marito meno premuroso e il lavoratore più menefreghista, Homer, rappresenta lo stereotipo del cittadino medio appartenente alle classi sociali più umili che trascorre la sua vita tra famiglia (la moglie Marge e i figli Bart, Lisa e Maggie), posto di lavoro e il bar di quartiere dove spesso, anzi sempre, si sbronza con la sua amata birra Duff. I Simpson hanno avuto e hanno ancora oggi un successo globale.
